“Io non nutro un cane, gli do un letto, lo spazzolo, gli sistemo la cuccia per quando sono via, lo spulcio o improvvisamente mi organizzo per fargli rimuovere degli organi interni quando mi dannofastidio. Io, per farla breve, non possiedo un cane.”
“Il cane resta accanto al padrone in ricchezza e povertà, in salute e in malattia.”
“[Il cane] Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe.”
“La libertà (tu gatto ce lo insegni) si paga a caro prezzo, e tu, gatto, l’apprezzi più degli uomini.”
“Dei barbari afferrano questo cane, che supera tanto l'uomo in amicizia; lo inchiodano su una tavola, e lo sezionano vivo... Rispondimi, meccanicista, la natura ha forse sistemato tutte le molle del sentimento in quest'animale perché non senta?”
“Nello spazio in cui vive un cacciatore possono vivere dieci pastori, cento contadini e mille giardinieri. La crudeltà contro gli animali non può essere conciliabile né con una vera cultura, né con una vera erudizione. È uno dei pesi più caratteristici di un popolo grezzo e ignobile.”