“Bisogna chiedere a se stessi se tutto ciò che si fa in questa vita avrebbe le stesse caratteristiche di bellezza e significanza senza la consapevolezza che si tende a una linea finale, a un confine, a un limite.”
“Siamo stanchi di diventaregiovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, essereinnocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni.”
“Certo che la nostra società sta facendo passi da gigante, però all'indietro.”
“Gli operai.Che se il lavoro non gli piace possono sempre morire sul posto, non come quel poveraccio che deve campare centoventicinque anni minimo, perché lo ha promesso, e si sa, lui è uno che le promesse le mantiene.”
“Crescerai, e può darsi che da grande un giorno ti chiederai perché. Può darsi che ti risponderai che quel perché è una assurda ingiustizia che si chiama guerra. E allora spero che troverai pace, perché avrai scoperto che l'unicosenso della morte di tuo padre è che non ne ha, e che è questo a renderla inaccettabile.”
“Spero che [la satira] vada avanti con l’allegria tragica che da sempre la contraddistingue e che sia sorda al richiamo dei tamburi d’arruolamento… altrimenti finisce la satira e inizia la propaganda di morte o lo scontro.”