“E' come se stessimo uno nella testa dell'altro!”
“Dovete amare svisceratamente ciò che state scrivendo. Se uno non piange, non ride, né si spaventa per quello che sta scrivendo, o addirittura ciò che scrive non gli piace più di tanto, come può pretendere che questo accada nel lettore? Partecipare fortemente di ciò che si scrive non garantisce di riuscire a creare un libro di valore, ma non partecipare assicura con certezza che ne venga fuori qualcosa di impubblicabile.”
“La facoltà empatica richiedeva probabilmente un istinto di gruppo integro; un organismosolitario, per esempio un ragno, non saprebbe cosa farsene; anzi, l’empatia tenderebbe ad atrofizzare la capacità di sopravvivenza del ragno. Lo renderebbe conscio del desiderio di vivere insito nella preda. Di conseguenza tutti i predatori, compresi i mammiferi altamente evoluti, come i felini, morirebbero di fame.”
“L’empatia esisteva solo nel contesto della comunità umana, mentre qualche grado di intelligenza si poteva trovare in qualsiasi specie e ordine animale.”
“Il dono dell’empatia rendeva indistinti i confini tra vittima e carnefice, tra chi ha successo e chi è sconfitto.”
“Chi è segnato da un particolare difetto riesce a percepirlo intuitivamente anche in altri.”