Allora, oggi vi leggerò quacche brano tratto da "i' Vangelosecondo Me". Era la prima domenica de i' ggirone di ritorno dell'anno di grazia millenuvecient' sessantadue. Sullo stadio di San Sir' il cielo da sereno di colpo, per incanto, si scurò. Tutti i nuvolon' ner' hann' accuminciat' a scuntrarse, e buttavano saette, lambi, strill', un burdello tremendo dentro il celo, di colpo, dalle nubi squarciat' come da due potentimani spunta il crapino di Dio – un bell'uomo, sui quarant'anni – che punta il suo indice tremendo su i' ccampo di San Siro e dice: "Gianni Rivera, ciapp' questo pallone, un Tango, e vai in giro per il mondo a insegnare il giuoco del calcio!"
“Per chi ama il calcio, è sinceramente complicato non avvertire il vuoto pensando che uno dei più grandiallenatori di sempre, sir Alex Ferguson, lasci dopo ventisette anni la panchina e la guida del Manchester United.”
“Puoi cambiaremoglie ed amici, ma mai la squadra di calcio per cui fai il tifo.”
“Colpite tutto quel che si muove a pelo d’erba. Se è il pallone, meglio.”
“Io non ho nessuna intenzione di proibire alla gente di assistere alle partite di calcio, ma non riesco a capire perché vi assistano. Se vivessi in un paese dove il calcio fosse considerato immorale, e la partita fosse giocata in segreto, e ognuno pretendesse di non saperne niente, potrei essere spinto a difendere la causa degli oppressi giocatori di calcio, ma senza molto entusiasmo.”
“La Juventus è la squadra di adulti. Non sei mai sicuro di vincere contro di loro finché non muoiono.”