“Vento dall'est... La nebbia è là... Qualcosa di strano fra poco accadrà... Troppo difficile capire cos'è... Ma penso che un ospite arrivi per me!”
“Ti sfugge di mano, signorita, il vento del fato soffiato sul mio destino.... Ma non dimenticherò mai, tu sei l'amore della tua vita.”
“Come un lupo è il vento[...]Fischia nei mattini chiariilluminando case e orizzonti,sconvolge l’acqua nelle fonticaccia gli uomini ai ripari.”
“Un cielo così puroun vento così leggero.Non so più dove sonodov'ero.”
“I tre grandi suoni elementari in natura sono il suono della pioggia, il suono del vento in un bosco primordiale, e il suono del grande oceano su una spiaggia.”
Il maestrale era la peggiore sventura che si potesse abbattere su un matrimonio. Quasi come una bomboniera sbagliata, due cugini che restano senza tavolo, o due cozze che restano sullo stomaco. Perché nelle settimane successive gli invitati avrebbero raccontato tutto iniziando con: “Se non ci fosse stato il vento”, dedicando meno parole alla sala, alle rose, alla sposa e alla casa.