“- Tu a che cosa pensavi mentre facevamo l'amore?- A Carlos Monzon.- Tu pensi sempre ad un pugile mentre fai l'amore?- Mi dà la carica.- Ecco perché gridavi: destro, sinistro, destro, sinistro.”
“- Vincenzina: Giulio, dimmi un poco. Quante volte hai fatto all'amore?- Giulio: Bè, insomma, questa stanzetta qualche cosina ha visto, eh, non faccio per vantarmi.- Vincenzina: No, non solo qui. Da sempre.- Giulio: Eh, ueilà, il calcolo non è mica tanto facile, sai. Dunque, vediamo un po'. Facciamo ogni due o tre giorni per un 32 anni, bè, fa 120 all'anno, due per tre sei, tre mila e otto. Tre mila e otto meno 500 giorni di prigionia... Bè, insomma, colpo più colpo meno facciamo un tremila e tre, va.”
“Le parole non sono contemplate in questo momento per entrambi primordiale, arcaico, in cui la vita chiama la vita attraverso la più profonda energia della specie. Le parole, nella loro sofisticatezza biologica, potrebbero solo confondere un momento che non si esprime attraverso alcun linguaggio se non quello, ficcato nel più profondo della corteccia cerebrale, della lotta per la vita.”
“Fammi abbracciare una donnache stira cantando. E poi fatti un po' prendere in giro prima di fare l'amore.”
“- Anna: Mi piacefare l'amore con te.- Vincenzo: Anche a me.- Anna: E allora perché non me lo dici mai?- Vincenzo: Che significa? Se lo faccio, ca lo facciamo accussì, vuol dire che mi piace, no?- Anna: Eh no.- Vincenzo: Come no? No. È mai visto ca mi so' dato 'na martellata sulla mano o mi so' tagliato un orecchio? No. Sai perché? Perché non mi piace. È normale, Senza che uno ha da' dicere tutt'e cose. Certe cose vanno da sé. Se uno capisce capisce.”
L'erotismo è donna, tengo solo lontane le etichette. Ancora oggi se dici: "Mi piace una donna", allora sei lesbica. Sorrido, quando qualcuno si chiede se io lo sia. Come domandare: "A te piace stare sopra o sotto? Ti piacedormire con il cuscino o senza?". Ma cosa importa, quelli sono dettagli. Come fai l'amore è roba da chiedere?