“A volte, se non sei sicuro di qualcosa, devi semplicemente saltare giù dal ponte e far crescere le ali durante la discesa.”
“Abba Ilarione andò un giorno ad Alessandria per parlare con un grande uomo del governo, a cui voleva fare gravi rimproveri. Ma gli uomini di guardia non lo volevano far entrare. Abba Ilarione protestò a gran voce, e apparve allora il cerimoniere. Costui, non appena vide il monaco, disse:- Abba, il nostro signore non ti può assolutamente ricevere. Sta facendo il bagno.Disse allora l’anziano:- Dov’è il problema? Io so nuotare.”
“Abba – dice un fratello a un anziano – oggi, sulla finestra della mia cella, si è posata una mosca grande come un’aquila!Risponde questi:- Son già due milioni di volte che ti dico di non esagerare!”
“Abba Daniele era noto per la sua dolcezza e la misericordia verso i peccatori. Un giorno, venuto a confessare un ammalato, lo trovò un po’ reticente.- Io non insisto – disse – perché tu ti confessi. Non voglio che la paura ti faccia prendere una decisione affrettata. Dormici sopra. Se domattina ti svegli, chiamami.”
“Abba Magister insegna ai bambini del villaggio l’utilità delle piante.- Qual è – domanda al termine della lezione – la pianta più utile?Risponde un ragazzino:- Quella dei piedi.”
“Un giovanemonaco, che non aveva saputo resistere alle asprezze e ai digiuni della vita nel deserto, fece ritorno ad Alessandria e s’infilò nella prima taverna che trovò:- Un bicchiere di vino, prima della rissa. Lo bevve d’un fiato e:- Oste, un altro bicchiere, prima della rissa. Poi:- Un intero boccale di vino, prima della rissa.L’oste, a questo punto insospettito, gli domandò:- Fratello, ma di che rissa parli?- Di quella che ci sarà adesso, quando ti dirò che non ho un soldo.”