“La disattenzione per la durata propria del sé mnemonico, l’esagerato accento che esso pone su picchi e fini, e la sua tendenza a usare il senno del poi si combinano fino a dare una visione distorta della nostra esperienzareale.”
“- Mimmo: A nonna! Ho visto una cosa nera nera che me so' spaventato. Me sa quella portava la pelliccia sulle mutande.- Nonna di Mimmo: Dormi, a nonna. Hai fatto un bruttosogno... dormi!”
“Ma non avevo capito che era cieca! Io pensavo che era della Repubblica Ceca! Che era na cieca de Praga!”
“- Blanche: Piacere, Blance Duval.- Moreno: Inglese?- Blanche: No, francese.- Moreno: Madonna!! me deraglio sempre su sto francese, m'ha portato fuori strada il Duval.”
“Se investito di grandiparole o di nobilipensieri imponenti, un attore spesso confonde la vera fonte del potere e, una volta privato di ciò che lo fa risplendere di perfezione, si sgonfia peggio di un trombone.”
“'Le casalingue'... Ugo ma c'è un errore di ortografia...”