“La nostra attenzione non è come un palloncino che si può espandere per inglobare più cose per volta, ma può essere paragonata piuttosto a un sottile tubo, che può condurre un liquido in un’unica direzione: anziché suddividerla fra due attività, oscilliamo con rapidità tra le due, un passaggio che comporta comunque un indebolimento rispetto alla concentrazione piena.”
“Quando la nostra attenzione è focalizzata, impariamo meglio. Se ci concentriamo su quello che stiamo studiando, il cervello mappa le informazioni su ciò che già conosciamo creando nuove connessioni neurali.”
“Rilassarsi e fare l’amore sono attività che riescono meglio quando ci limitiamo a lasciare che accadano, senza tentare di forzarle. Il sistema nervoso parasimpatico, che le controlla, opera di norma in modo indipendente rispetto alla guida del nostro cervello, che riflette su di esse.”
“Quando un borseggiatore incontra un santo, tutto quello che vede sono le tasche.”
“La nostra mente contiene innumerevoli idee, ricordi e potenziali associazioni che attendono di essere fatte, ma la probabilità che l’ideacorretta si colleghi con il ricordo pertinente all’interno del contesto adeguato – e che tutto questo finisca sotto il riflettore dell’attenzione – diminuisce in modo drastico quando siamo iperconcentrati o, all’opposto, quando siamo troppo bombardati dalle distrazioni.”
“In ogni interazione, chi ha più potere tende a fissare lo sguardo sull’interlocutore meno di quanto faccia l’individuo disagiato, ed è più probabile che interrompa l’altro e monopolizzi la conversazione (tutti atteggiamenti che denotano mancanza di attenzione).”