Nella “vitareale”, se vuoi riuscire, se vuoi resistere a lungo, devi sempre arrivare a un compromesso con la tua emotività: QUI niente reazione esagerata! QUESTO lo devo accettare! QUI devo mostrarmi superiore! – Adegui continuamente i sentimenti all’ambiente circostante, hai riguardo per gli affetti, ti infili nel centinaio di piccoli ruoli quotidiani, fai l’equilibrista, ragioni, soppesi, il tutto per evitare di danneggiare la struttura portante, dal momento che ne sei parte integrante.
“Bisogna essere disposti all’amore e al dolore dell’amore.”
“Percepisco chiaramente che questa gente non è fatta per me, né io sono fatto per loro.”
“Per tornare a casa è sufficiente mettersi seduti e stare con se stessi, accettare la situazione com’è.”
“- Un giorno sei il difensore dell'intera galassia, e il giorno dopo improvvisamente ti ritrovi a trangugiare the con Maria Antonietta e la sua adorabile sorellina! Eh eh eh.- Credo che tu abbia bevuto abbastanza the per oggi. Vieni, andiamo via di qui, Buzz.- Non capisci niente! Non lo vedi il cappellino? Io sono la signora Nesbit! Ah ah ah ah!- Falla finita! Basta!- Io... io... hai ragione, Woody. Sono solo un po' depresso. Tutto qui. Posso superare questo momento. Non è vero!! Sono un bugiardo! Guardami! Non riesco nemmeno a volare giù da una finestra! Però il cappellino mi stava bene, dimmi che mi stava bene! Il grembiule mi sembra un po' esagerato.”
“Noi accettiamo la realtà del mondo così com'è.”