“L’ignoranza, l’attaccamento e l’ira sono le cause del nostro incessante soffrire. La Seconda Nobile Verità è quindi comprendere questa causa di sofferenza. Quando si elimina la radice della sofferenza (le illusioni), si raggiunge uno stato di cessazione della sofferenza – la Terza Nobile Verità, o nirvana. La Quarta Nobile Verità è che esiste un sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.”
“Dove non v'ha piacere, quivi ha patimento, perché v'ha desiderio non soddisfatto di piacere, e il desiderio non soddisfatto è pena.”
“Non solo noi diveniamo insensibili alla lode e non mai al biasimo, ma in qualunque tempo, le lodi di mille persone stimabilissime non ci consolano, non fanno contrappeso al dolore che ci dà il biasimo, un motteggio, un disprezzo di persona disprezzatissima, di un facchino.”
“Poco manca ch'io non bestemmi il cielo e la natura che par che m'abbiano messo in questa vita a bella posta perch'io soffrissi.”
“Tutto ciò che è finito, tutto ciò che è ultimo, desta sempre naturalmente nell'uomo un sentimento di dolore, e di malinconia.”
“Sopra ogni dolore d'ogni sventura si può riposare, fuorché sopra il pentimento. Nel pentimento non c'è riposo né pace, e perciò è la maggiore e la più acerba di tutte le disgrazie.”