“I suoi giocatori li aveva presi che erano ancora ragazzini e gli aveva insegnato il rugby un poco per volta, come s’imboccano i picciriddi, gli aveva spiegato come tenere alti i gomiti in mezzo alla mischia e bassa la fronte per cercare il naso dell’avversario, gli aveva disegnato il campo su un pezzo di cartone mostrando a ciascuno dove non doveva andare mai, cosa non doveva aspettarsi mai perché questa palla è come una femmina sbagliata, è fatta male, non rotola mai dritta, se ne va per i cazzi suoi, se state lì ad aspettarla quella vi fa cornuti subito! E voi non siete cornuti, siete la prima squadra del Club La Plata e quest’anno vi dovete portare a casa il campionato.”
“La briscola. Gioco molto semplice. L’avversario sbatte sul tavolo una carta, e voi dovete sbatterla più forte. I buoni giocatori rompono dai quindici ai venti tavoli a partita. È opportuno, prima di sbattere la carta sul tavolo, inumidirla con un po’ di saliva. Le carte prendono così la caratteristica forma a cartoccio, e la durezza di un sasso. In molti bar, per mescolare un mazzo di carte da briscola, si usa un’impastatrice.”
“Il calcetto è uno sport faticosissimo. Il vero giocatore lo pratica quasi completamente nudo o in mutande, essendo un gioco quanto mai accaldante.”
“La sola sfortuna di un buon giocatore è la cattiva salute. Ogni altro problema costituisce solo un gravame momentaneo.”
“I giocatori di baseball sono più intelligenti dei giocatori di football. Quante volte ti capita di vedere penalizzata una squadra di baseball per avere troppi giocatori sul campo?”
“Tornando a quei tempi, se avevi un braccio dolorante, le sole persone interessate eri tu e tua moglie. Ora sei tu, tua moglie, il tuo agente, il tuo consulente finanziario, il tuo mediatore di borsa e il tuo editore.”