“I suoi giocatori li aveva presi che erano ancora ragazzini e gli aveva insegnato il rugby un poco per volta, come s’imboccano i picciriddi, gli aveva spiegato come tenere alti i gomiti in mezzo alla mischia e bassa la fronte per cercare il naso dell’avversario, gli aveva disegnato il campo su un pezzo di cartone mostrando a ciascuno dove non doveva andare mai, cosa non doveva aspettarsi mai perché questa palla è come una femmina sbagliata, è fatta male, non rotola mai dritta, se ne va per i cazzi suoi, se state lì ad aspettarla quella vi fa cornuti subito! E voi non siete cornuti, siete la prima squadra del Club La Plata e quest’anno vi dovete portare a casa il campionato.”
“Ogni giocatore, in azienda come in campo, deve avere un sogno e sta al Capo scoprirlo, lavorarci e aiutarlo a crescere osservandolo da lontano. Perché la chiave è il sogno. Il segreto che spinge le persone a realizzarecose che mai avrebbero pensato di fare e, soprattutto, di saper fare. Seguire un sogno rende lucidi e vivi, fortissimi.”
“L’idea di performance è sempre stata legata a un risultato agonistico tangibile, come vincere una finale o centrare un budget. Ma pochi considerano che nella maggior parte dei casi la vera performance si raggiunge grazie al comportamento dei giocatori sul campo.”
“Io cerco di essere uno che non si nota quando c'è, ma si nota quando manca.”
“Diceva un allenatoreargentino: metto in campo benissimo i giocatori, il guaio è che poi si muovono.”
“In carriera si hanno momenti buoni e cattivi, la cosa importante è avere la mentalitàsufficiente per continuare a lavorare giorno per giorno con umiltà cercando di essere un giocatore migliore di prima. Il mio scopo è cercare di continuare a fare questo.”