“Di film per la TV ne ho fatti davvero parecchi e quando giro sento la responsabilità di quello che faccio e credo di sapere come fare per non urtare la sensibilità di nessuno.”
Non ho mai tradito la mia natività, le mie origini, il mio immaginario. L’horror non è solo “er film de paura”, ma una costruzione visuale e visionaria.
“Difficile dire a quale personaggio sono più affezionato, perché in realtà sono legato a tutti i miei personaggi.”
“[Su Romanzo criminale] La serie arriva dopo soli tre anni dal film e nell'immaginario collettivo quei personaggi sono ancora ben impressi. Per questo ho dovuto ricostruirne i caratteri, cercando di renderli il più aderente possibile a quelli reali, e nel farlo sono stato aiutato dal fatto di non aver avuto vincoli di cast.”
“- Fellini: Me metti pure la musica?- Marchetti: Perché io metto questa musichetta, dottor Fellini, quando racconto alla gente tutti i sogni suoi, che lei fa vedere nei film, quelle scene fantastiche con quelle trippone, quelle chiappane, quelle zinnone, quelle bucine…con tutti quei preti sdentati, tutti vestiti de rosso che corrono in mezzo alla strada, e poi le monache cappellone, e le cavallerizze con le chiappe più grosse del cavallo, e poi i cardinali, i baroni, i conti, i zozzoni, i poveracci, i clown, i pagliacci, coi fischietti, le trombette…piripì piripì piripì piripì piripì. Er vecchio che se perde nella nebbia…poi sarebbero tutti isuoi sogni che…- Fellini: Solo questo lei vede nei miei film?!”
“E' stato un sognolavorare con George Lucas. I suoi standard qualitativi sono molto alti e la cosa mi piace.”