“Ho dato la mia definizione di capitalismo che si potrebbe riassumere così: il processo per mezzo del quale le ragazze americane diventano donne americane.”
“Mi mettete sulla sedia elettrica. Io non ho paura di quella sedia! Voi siete dei capitalisti. Anche voi siete dei criminali. Mettimi sulla sedia elettrica. Non mi importa! Andate all'inferno, via di qui, tu figlio di puttana [rivolto al sacerdote presente]... Mi siederò da solo... Viva l'Italia! Saluto tutti i poveri ovunque siano!... Sporchi capitalisti! Niente foto! Capitalisti! Nessuno qui mi scatterà delle foto. Tutti i capitalisti sono uno sporco branco di farabutti. Avanti. Premete quel bottone![Giuseppe Zangara tentò nel 1933 di assassinare il presidenteeletto Franklin D. Roosevelt, e nel tentativo ferì a morte il sindaco di Chiacago Anton Cermak].”
Il destino d’interi strati della popolazione, e a volte di Paesi interi, può essere deciso dalla danza speculativa “solipsistica” del capitale, che insegue il suo obiettivo di profitto con beata indifferenzarispetto a come questo movimento inciderà sulla realtàsociale.
“Quello che succede nel capitalismo sviluppato, e in special modo oggi: il Male diventa la nostra prassi quotidiana, e così, invece di credere in esso, possiamo credere nel Bene, e compiere azioni filantropiche e simili.”
Incontriamo la differenza lacaniana fra realtà e Reale: “realtà” è la realtàsociale delle persone reali che interagiscono e sono coinvolte nel processo produttivo; mentre il Reale è la logica spettrale “astratta”, inesorabile del capitale che determina cosa succede nella societàreale.
“Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà. Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto ad ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle persone… e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo! ”