“Siamo tutti Makers.”
“Avevo troppo sanguescozzese nelle vene, troppo di mio padre. Per lui non era ammissibile l’esistenza di gente piú o meno umile. Era rigorosamente egualitario, ben attento a non piagnucolare, come diceva, davanti a nessuno, a non inchinarsi né darsi arie con chicchessia, a comportarsi come se le differenze non esistessero.”
“Non era né timida, né arrendevole, né spontanea, né pura.”
“Avrò diciotto anni fino alla morte.”
“Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l’immagine che percepivo di me stesso non fosse un’immagine distorta che mi ero fabbricato su misura.”
“Il mare era cosí trasparente che la mia ombra si disegnava sul fondo sabbioso; avevo l’impressione di essere diventato una nuvola che vagava in cielo.”