“Il mondomoderno opera un immenso, un totale scarico del presente. [...] Sopra l'immensa sbarra di irrigidimento, sopra l'immensa sbarra di cateratta il mondomoderno opera un immenso, un totale scarico del presente.”
La verità è che ci sono certe madri che hanno dimenticato il cervello al centro commerciale. Ho visto coi miei occhi in una vetrina del centro uno scamiciatino taglia sette anni, con su scritto brillantinato: “Erotic Girl”. Ma come Erotic Girl? Ma se una è un’erotic girl a sette anni a tredici anni cosa ne facciamo? Le facciamo aprire un bordello? Allora scusa. Qui ci vuole la par condicio. Perché non mettiamo ai maschietti dei bermudini con su scritto “Nerchia pazza” oppure “È arrivato il trapana-tope”? Son scritte che fanno simpatia... Anche un bel biberon per maschi veri di sei mesi con scritto sopra “ciucciamelo”, non sarebbe male.
“Le università sono le cattedrali dell'era moderna e non dovrebbero giustificare la propria esistenza in base a meri criteri utilitaristici.”
“Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.”
Quando saremo in una città wireless che ne sarà di quei geni che hanno avuto l'idea di bloccare i fiumi con le costruzioni e il cielo con tutti i cavi? Tutti questi chilometri di cavi... servono per unirci o per tenerci lontani, ognuno al proprio posto? La telefonia cellulare ha invaso il mondo con la promessa di farci stare sempre connessi. Messaggi di testo: un nuovo linguaggio adattato a dieci tasti che riduce una delle lingue più belle a un vocabolario primitivo, limitato e gutturale. "Il futuro è nella fibra ottica!" dicono i visionari... tra le cose più eccezionali hanno predetto che saremmo stati in grado di regolare la temperatura delle nostre case dai nostri posti di lavoro e così è stato. E' chiaro, si suppone che non ci sia nessuno ad aspettarci a casa e a tenerla calda. Benvenuta l'era delle relazioni virtuali.
“La cosa terrificante della tv è che la guardi da solo. E più la guardi più la solitudine aumenta. E la solitudine è il grande problema della contemporaneità.”