“Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.”
“Quasi tutti i lavori accademici sono fatti per annoiare, impressionare, fornire credibilità, intimidire persino, essere presentati a convegni, ma non per essere letti tranne che da creduloni (o da detrattori) o, peggio ancora, da dottorandi.”
“Le prove dimostrano che pensiamo assai meno di quanto crediamo, tranne, naturalmente, quando ci pensiamo.”
“Nessuno sapeva niente, ma i pensatori dei ceti colti erano convinti di sapere più degli altri perché facevano parte di un’élite, e se si fa parte di un’élite si sa automaticamente più di coloro che non ne fanno parte.”
“La mancanza di conoscenza si accompagna a un’illusione riguardante la qualità della conoscenza stessa: lo stesso processo che ci fa sapere meno ci rende soddisfatti di ciò che sappiamo.”
“Dovreste tendere tutti al tariconesimo.”