“Per tutti la morte ha uno sguardo.”
“Per quanto mi sforzassi di dimenticare, dentro di me restava qualcosa, una specie di grumo d’aria non meglio precisato. Poi, col passare del tempo, quel qualcosa cominciò a prendere una forma piú chiara e definita. Cosí chiara che posso anche tradurla in parole. Le seguenti: LA MORTE NON È L’OPPOSTO DELLA VITA, MA UNA SUA PARTE INTEGRANTE. Tradotto in parole suona piuttosto banale, ma allora non era cosí che lo percepivo, ma come un grumo d’aria presente dentro di me.”
“È sempre dura, quando muore una persona, in qualunque circostanza. Si apre un buco nel mondo. E noi dobbiamo celebrare questo lutto. Altrimenti il buco non si chiuderà piú.”
“La musica veramente sublime alla fin fine è un’incarnazione della morte.”
“Non si può scegliere come nascere, ma si può scegliere come morire.”
“Nel momento stesso in cui viviamo, cresciamo in noi la morte. Ma questa era solo una parte della verità che dobbiamo imparare. Queste sono le cose che ogni notte andavo rimuginando nella mia solitudine, ascoltando il rumore del vento e delle onde. E intanto, lo zaino sulle spalle e i capelli pieni di sabbia, continuavo il mio cammino lungo la costa nel fresco dell’autunno ancora all’inizio, lasciandomi dietro non so quante bottiglie vuote di whisky, mangiando pane e bevendo acqua dalla mia borraccia, sempre in direzione ovest.”