“Libertà da tutto e tutti, il che significava la libertà più straordinaria di tutte, quella da se stesso.”
“Arrivare in un posto dove uno poteva amare tutto quello che voleva – senza dover chiedere il permesso di desiderarla – be’, ecco, quella sì che era libertà.”
“Ci sarebbe stato un po’ di spazio, si chiedeva, un po’ di tempo, qualche modo di tenere a distanza tutti quegli avvenimenti, di accantonare tutto quell’affannarsi e potersene stare lì un paio di minuti, nuda dalla scapola alla vita, liberata dal peso dei suoi seni, a sentire ancora il profumo del latte rubato e la fragranza del pane nel forno? Forse per una volta avrebbe potuto finalmente permettersi di piantar lì il pranzo che stava preparando e, senza doversi neppure allontanare dalla stufa, sentire il male che doveva farle la schiena. Poteva di nuovo nutrire fiducia nelle cose e dimenticarne altre solo perché l’ultimo uomo di Sweet Home era lì a sorreggerla, nel caso svenisse?”
“Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.”
“La libertà di ogni società varia in proporzione al volume delle sue risate.”
“Il mondo va avanti anche senza di me. Quando riuscirò ad andare avanti io senza il mondo, allora forse mi sentirò veramente libero.”