“La fuga dal reale,ancora più lontano la fuga dal fantastico,più lontano di tutto, la fuga da se stesso,la fuga dalla fuga, l’esiliosenza acqua e parola, la perditavolontaria di amore e memoria [...].Non la morte tuttavia.”
“Talvolta, ahimè!, la coscienza dell'uomo sopporta un fardello così pesante di orrore che può esserescaricato solo nella tomba. Così l'essenza di tutti i crimini resta sconosciuta.”
“Oggi sono in catene e sono qui. Domani sarò senza ceppi... ma dove?”
“Il confine che divide la vita dalla morte è, al meglio, ombreggiato e vago. Chi potrebbe dire dove uno finisce e l’altro inizia?”
“Statista. Un uomopolitico quando è morto.”
“Lo scrittore migliora con gli anni. Il paragone più frequente è il vino. Anche se pochi vini migliorano con il tempo. L'ascesa dello scrittore è invece inarrestabile e tocca il suo culmine con la decrepitezza e la morte. Lo scrittoremorto è immortale.”