“Ho costruito la fortezza del mio carattere con tutti i mattoni che mi hanno tirato addosso.”
“Quasi ogni ego ha perlomeno un elemento di quello che possiamo chiamare «identità di vittima». Alcune persone hanno di sé un’immagine di vittima così forte che diviene il centro del loro ego. Risentimento e lamentela formano una parte essenziale del loro senso del sé. Anche se le vostre lamentele sono totalmente giustificate, avete costruito per voi stessi un’identità che è proprio come una prigione, le cui sbarre sono fatte di forme di pensiero. Guardate ciò che state facendo a voi stessi, o meglio ciò che la vostra mente vi sta facendo. Sentite l’attaccamento emozionale che avete alla vostra storia di vittima e diventate consapevoli della compulsione che avete a pensarci o a parlarne. Siate lì come la presenza che testimonia il vostro stato interiore. Non dovete fare niente. Con la consapevolezza vengono la trasformazione e la libertà.”
“I bisogni dell’ego sono infiniti. Si sente vulnerabile e minacciato e quindi vive in uno stato di paura e necessità. Una volta compreso come opera la disfunzione di base, non c’è bisogno di analizzare tutte le sue innumerevoli manifestazioni, né di farlo diventare un problema personale complesso. L’ego ovviamente adora tutto questo. È sempre alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi per mantenere e rafforzare il suo senso illusorio di sé, e si attaccherà prontamente ai tuoi problemi. Ecco perché, per così tante persone, gran parte del loro senso di identità è intimamente legato ai problemi che hanno. Quando è così, l’ultima cosa che vogliono è liberarsene, perché significherebbe perdere se stesse. A livello inconscio, l’ego può investire molto nel dolore e nella sofferenza.”
“I conflitti nel mondo sono lo specchio dei nostri conflitti interni irrisolti.”
“Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco.”
“La rivoluzione è una grande distruttrice di uomini e di caratteri. Consuma i valorosi e annienta i meno forti.”