“L’uomomoderno pensa che tutto deve essere fatto in vista di qualcos’altro e non come fine a se stesso.”
“La civiltà industriale e tecnologica ha permesso all'umanità di sconfiggere o quasi la morte precoce. Nel corso degli ultimi cento anni la popolazione terrestre ha potuto triplicarsi. E tuttavia gli uomini continuano oggi ancora a nutrirsi come una volta, come sempre, di carne sanguinante, oggi ancora continuano a fondare la loro sussistenza sulla morte di altri esseri viventi. La verità è che la civiltà industriale e tecnologica non va rifiutata, bensì corretta, piegata, dominata. Capace, come è, di fornire surrogati di tutto, o quasi tutto, perché non le chiediamo di riscattarci dall'abiezione della più grossa delle nostre contraddizioni, l'organizzato assassinio degli animali?”
“L'Italia è il paese che ha consentito al mondo, che era antico, di diventaremoderno. L'Italia è il paese dove è accaduto il Rinascimento, cioè il ripensamento critico del mondo antico; quindi attraverso una operazione di questo tipo, il mondo che era antico è diventato moderno.”
“La modernità è il transitorio, il fuggitivo, il contingente, la metà dell'arte, perciò l'altra metà è l'eterno e immutabile. Esiste una modernità per ogni pittore antico.”
La migrazione è un fenomeno che ha riguardato la “modernità” dalle sue origini ed è da essa imprescindibile. Perché la modernità produce “persone inutili”.
“Nella nostra epoca il mondo intorno a noi è tagliuzzato in frammenti scarsamente coordinati, mentre le nostre vite individuali sono frammentate in una successione di episodi mal collegati fra loro.”