“I ragazziitaliani sono molli, sanno solo lamentarsi. Io penso invece che siano fragili, e di questa fragilità siamo responsabili anche noi, che abbiamo il doppio dei loro anni. Li abbiamo spinti a studiare e convinti a sognare. Quando ci siamo accorti che quel sogno avremmo dovuto contribuire a pagarlo, abbiamo detto: scusate, stavamo scherzando. Pensate alle resistenze alla riforma del mercato del lavoro. Difendere l’attuale situazione italiana – riempiendosi la bocca di belle parole, come sempre – vuol dire accettare una dicotomia unica in Europa: rigidità integrale contro precarietà totale. Traduzione: chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Accadeva anche nel Medioevo, durante un assedio. Ma gli assediati, dall’alto delle mura, gettavano olio bollente. Non sfottevano gli assedianti.”
“L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.”
“Quello che impedisce il superamento della personalità infantile è la mancanza o la non sicurezza dell’amore e quindi della protezione del genitore.”
“Le mentideboli e timide... considerano l'uso di misure dilatatorie e ambigue come lo sforzo più ammirevole di consumata prudenza.”
“Lo zelo è un vulcano, sulla cima del quale l'erba dell'indecisione non cresce.”
“Era in lui la paura, il vortice dell’imprevisto e dell’inconoscibile, che sembrava orrendo alla lucidità del suo pensiero; acque buie, vorticose e venefiche sulle rive spoglie della sua vita.”