“Potreste dirmi, per favore, da che parte dovrei andare? Dipende molto da dove vuoi arrivare.”
Gesù ha fatto la nostra stessa strada per indicare a noi il cammino nuovo, cioè la "via nuova e vivente" che è Lui stesso. E per noi questa è l’unicastrada che, in concreto e senza alternative, dobbiamo percorrere con gioia e perseveranza.
“Nella vita consacrata si vive l’incontro tra i giovani e gli anziani, tra osservanza e profezia. Non vediamole come due realtà contrapposte! Lasciamo piuttosto che lo SpiritoSanto le animi entrambe, e il segno di questo è la gioia: la gioia di osservare, di camminare in una regola di vita; e la gioia di essere guidati dallo Spirito, mai rigidi, mai chiusi, sempre aperti alla voce di Dio che parla, che apre, che conduce, che ci invita ad andare verso l’orizzonte.”
“Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famigliaumana è necessariorinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati. L’orizzonte della speranza! Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino.”
"Camminare" è stata la prima parola che il Signore ci ha proposto: camminare, e poi costruire e confessare.
Uscendo per le strade, la fede limita l’avidità dello sguardo di dominio e aiuta il prossimo – quel prossimo concreto, che guarda con il desiderio di servirlo – a mettere meglio a fuoco il suo stesso “oggetto proprio e amato”, GesùCristo venuto nella carne.