“Potreste dirmi, per favore, da che parte dovrei andare? Dipende molto da dove vuoi arrivare.”
“Non credo alla predestinazione, ma sono convinto che una volta imboccato il proprio cammino ci si rende conto che le cose non potevano altrimenti.”
“Se i sensi ci mentono, allora non abbiamo niente di cui fidarci. E anche se non crediamo a ciò che ci dicono, non abbiamo altro modo per viaggiare che quello di seguire la strada che essi ci indicano, ed è una strada che dobbiamo percorrere fino in fondo.”
“L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L'orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare.”
“L'utopia è questo: quando sei convinto che a trecento metri ci sia quello che vuoi raggiungere, li percorri e ti rendi conto che l'utopia è trecento metri più in là, e così via. Per questo ti dici: Allora è veramente irrealizzabile. Invece no, perché c'è un aspetto positivo: che si sta camminando, e quindi l'utopia si realizza strada facendo.”
“La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.”