“Oh come stanno bene i miei poveri due figli, come stanno bene sottoterra, al riparo degli uomini.”
“Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.”
Il profondo dolore per la morte di ogni essere amato ha origine dal sentimento che in ogni individuo sia qualcosa di inesprimibile, di esclusivamente peculiare e quindi assolutamente irripetibile. "Omne individuum ineffabile". Ciò vale anche per le bestie, e viene sentito nel modo più vivo da colui il quale abbia per caso ferito mortalmente una bestia amata, e ora ne colga lo sguardo d'addio, che gli cagiona un dolore straziante.
“La morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l’esserci ancora e in balìa dei mutevoli ricordi, dei mutevoli sentimenti, dei mutevoli pensieri di coloro che restavano.”
“L'eccesso di dolore per la morte è follia; perché è una ferita ai viventi, e i morti non la conoscono.”
“Spogliati, buon Amleto, di questo colore notturno e guarda con occhioamico il Re di Danimarca. Non cercar più a ciglia basse, nella polvere, il tuo nobilepadre.”