“Pochi sono coloro – eroi o santi – che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivoltapotenziale contro lo Stato.”
“I vecchi chiedono più tempo, mentre i giovani lo sprecano. E il filosofo sorride, sapendo che li non ce n'è affatto. Ma l'eroe se ne sta con la spada sguainata davanti allo specchio della propria mente, guardando quella faccia sconosciuta sopra le sue spalle.”
“L’eroe è comunemente il più semplice e il più oscuro degli uomini.”
“L'arte è la suprema manifestazione della potenza dell'uomo; è concessa a rari eletti, e innalza l'eletto a un'altezza dove l'uomo è preso da vertigine ed è difficile conservare la sanità della mente. Nell'arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che si dedicano interamente alla loro missione, e che periscono senza raggiungere la meta.”
“Chi c’è di più solo di un eroe?”
“Tutti i cosiddetti grandiuomini non sono che ragazzi. Hai letto il Memoriale di Sant'Elena? Vedi bene che Napoleone ragiona come noi ai tempi degli scioperi. Non c'è mai nelle sue parole qualcosa che ce lo lasci pensare per conto suo, chiuso nel gusto di una camera sua. Disgraziato, rimpiangeva i campi di battaglia, ed era in una situazione che a un uomo vero, il quale avesse conosciuto l'intimità, avrebbe fatto rimpiangere l'ora del caffelatte. Ci sono abissi, caro mio...”