“Per disilludere quanto all'utilità delle credenzereligiose, basta aprire gli occhi e considerare qual è il comportamentomorale nei popoli più sottomessi alla religione. Vi scorgiamo tirannisuperbi, ministri oppressori, cortigiani perfidi, innumerevoli truffatori di denaropubblico, magistrati senza scrupoli, imbroglioni, adultere, libertini, prostitute, ladri e manigoldi di ogni sorta, i quali non hanno mai dubitato né dell'esistenza di un Dio punitore e remuneratore, né dei supplizi dell'inferno, né delle gioie del paradiso.”
“Non essendo cattolico, detesto la seduzione classica dell'inganno, dell'intrigo, del ti-vedo-non-ti-vedo o tramite il dispiego di qualsivoglia carismaintellettuale o sociale al fine, risibile, di una scopata.”
“Quando mi hanno messo l'ostia in bocca per la prima comunione, mi sono messo a masticarla, perché mi avevano detto che era peccato anche solo sfiorarla coi denti. E forse anche perché, a pensarci ora, non sopportavo l'idea che qualcuno avesse preteso di aver sofferto più di me, che limitasse d'emblée le mie possibilità presenti e future di martirio.”
“Si può considerare la religione una malattia a trasmissionesessuale, poiché se dreni dalla religione e dalle sue vittime il senso di colpasessuale che inculca, la religione collassa e con essa i criminali in abiti talari che di secolo in secolo hanno perfezionato questo senso di colpa e il loro dominio sull'immenso parco buoi e vacche da riproduzione che chiamiamo umanità facendoci a sragione un torto e un merito irreparabili.”
“La verità è come la religione nel senso che ha soltanto due nemici: il troppo e il troppo poco.”
“C'è una religione i cui fedeli possono essere descritti come decisamente più piacevoli e degni di fiducia di quelli di qualsiasi altra? Se esiste, questa prova dovrebbe esseresufficiente.”