“L'essenza dell'infinito è privazione: non la perfezione, ma l'assenza di limite.”
Quando il "desiderio d’infinito" si impossessa della vita di un uomo fino a inaridire il suo presente, questo "anelito" diviene una forma patologica di dipendenza.
“Dopo che abbiamo varcato una certa soglia è la natura stessa dell’infinito a porre un progetto davanti a noi.”
“La disciplina è un’arte: l’arte di affrontare l’infinito senza vacillare, e non perché siano forti e duri, ma perché sono animati da timore reverenziale.”
“Nessuno è perso, nell'infinito. Terribile è perdersi, sentire di essere persi, nel finito.”
“Tutto si può soffocare nell'uomo, salvo il bisogno di assoluto, che sopravvivrebbe alla distruzione dei templi e perfino alla scomparsa della religione sulla terra.”