“Io ci ho messo una vita a capire che la gente non dice mai quello che pensa. Dicono una cosa e ne pensano un'altra, poi la colpa è la mia che il prendo sul serio.”
“Dicono sempre l'Italia per i giovani, il futuro dei giovani, i giovani per l'Italia del domani e poi quelli che ci governano sono una carica di nonni.”
La verità è che ci sono certe madri che hanno dimenticato il cervello al centro commerciale. Ho visto coi miei occhi in una vetrina del centro uno scamiciatino taglia sette anni, con su scritto brillantinato: “Erotic Girl”. Ma come Erotic Girl? Ma se una è un’erotic girl a sette anni a tredici anni cosa ne facciamo? Le facciamo aprire un bordello? Allora scusa. Qui ci vuole la par condicio. Perché non mettiamo ai maschietti dei bermudini con su scritto “Nerchia pazza” oppure “È arrivato il trapana-tope”? Son scritte che fanno simpatia... Anche un bel biberon per maschi veri di sei mesi con scritto sopra “ciucciamelo”, non sarebbe male.
“Molto presto nella vita, dovetti scegliere tra l’onesta arroganza e l’ipocritaumiltà. Io scelsi l’onesta arroganza e non ho mai avuto il motivo di cambiare.”
“Aveva quella diffusa chiusura mentale dalla quale tutte le creature umane sono indotte a credere che la propria razza, la propria federeligiosa e le proprie ideepolitiche siano le migliori e le sole giuste e che i loro simili sparsi nel resto della terra si trovano in una situazione meno fortunata della loro.”
“Un tempo punivamo con estrema severità e uccidevamo rapidamente. Lo facevamo assecondando il nostro desiderio o, se vi pare, il nostro capriccio, ma non eravamo ipocriti. Non facevamo appello alla stampa, al pulpito, all’università perché ratificassero la nostra volontà di dare sfogo agli istinti più selvaggi.”