“È tipico dei vecchicondannare i più giovani. Ma è solo invidia delle cose perdute per sempre.”
“Fa male l’assenza? No. Fa male la perdita. Che è altro dall’assenza. La perdita sa cosa ha perso. L’assenza può essere un vago sentore, un’emozione senza corpo e senza suono di qualcosa che manca e che non ho, ma che non so cos’è.”
“Esiste una cosa peggiore della morte e di qualsiasi sofferenza, la perdita della stima di sé.”
“Non è questa una aberrazione della memoria che ama solo ciò che perde? Proprio perché lo perde e ci fa languire di nostalgia per quegli stessi luoghi e quelle stesse persone che prima ci annoiavano profondamente? Non è sciocco tutto questo, non è prevedibile e volgare?”
“Qualsiasi essere amato - anzi, in una certa misura qualsiasi essere - è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.”
“Amami,dopo di noi c’è solo il ventoe porta via l’amoree tutto quello che restasono sogniincollati fino a dentro le ossa.”