“Ho chiesto le tue referenze a Miranda e lei ha detto che sei stata la sua più grande delusione e che se non ti assumo subito... sono un idiota! Qualcosa di buono lo devi aver pur fatto...”
“Difetti che sono invisibili agli esperti possono saltare subito all’occhio dei nuovi arrivati.”
“Io assumo sempre lo stesso tipo di ragazza: alla moda, magra ovviamente... e che venera la rivista, ma capita poi che si rivelino spesso, non lo so, deludenti e... stupide. Perciò con te, con quel curriculum notevole e il grande discorso sulla tua cosiddetta etica del lavoro ho creduto che tu potessi essere diversa, mi sono detta, provaci, corri il rischio, assumi la ragazza sveglia e grassa. Avevo una speranza, mio Dio, io vivo di speranze. Comunque alla fine mi hai deluso più tu di… di tutte le altre ragazze galline.”
“A Hollywood puoi venire da qualsiasi posto, non hai bisogno di un diploma. Nessun diploma mi ha fatto avere un ingaggio come attore o uno come regista. A loro non interessa chi sei e da dove vieni: devi riuscire ad avere il primo lavoro, è dura ma allora sei sulla buona strada. Il resto sta a te, qualunque cosa hai da offrire.”
Quello che mi fa imbestialire, durante i colloqui di lavoro, sono le domande così generiche da esserestupide e quando chiedono: "Qual è il suo più grande difetto?", rispondo sempre: "Un’esagerata e frequente flatulenza". Non sempre funziona, ma se vengo assunto, posso stare sicuro che mi daranno un ufficio tutto per me.
“- Agente O: Non assumiamo, reclutiamo.- Agente M: Allora reclutatemi.”