“Ho il profondo e ottuso convincimento che le appartenenze al proprio paese siano di natura essenzialmente linguistica. A me è capitato di nascere già emigrata. Suppongo di essere incappata in un problema di identità.”
“A volte faccio errori che mi fanno imbestialire, porcha acca.”
“Ho fatto mettere una cappa in kucina.”
“La lingua serve per riuscire a conoscersi e per riuscire a disconoscersi.”
“Perché i popolani italiani uscissero dal loro ghetto, non c'è mai stato che un mezzo, imparare il latino per poi passare all'italiano nazional-popolare del Manzoni. Era impensabile non passare attraverso il latino. Oggi, qui in America, [per gli immigrati italiani bilingui] invece del latino c'è l'inglese.”
“Nei quattro mesi di produzione Antonino mi ha insegnato un po’ a parlare napoletano, io gli ho insegnato a parlare in italiano, è stato uno scambio culturale!”