“Se i Greci avessero dovuto studiare il greco, e i Romani studiare il latino, quei due popoli non sarebbero stati i grandipopoli che furono.”
“Devo studiare politica e la guerra perché i miei figli possano avere la libertà di studiare la matematica e la filosofia. I miei figli dovrebbero studiare la matematica e la filosofia, la geografia, la storianaturale, la costruzione navale, la navigazione, il commercio e l’agricoltura per poter fornire ai loro figli la possibilità di poter studiare pittura, poesia, musica, architettura, scultura, e ceramica.”
“A che serve studiare se alla fine quel che resta è solo un pugno di nozioni attaccate alla cervice con lo sputo?”
“Imparare è un piacereraro, mentre studiare è spesso fonte di oppressione, inquietudini e malattie. Si direbbe che lo studio abbia come scopo di creare negli esseri umani una repulsione definitiva per ogni forma di sapere.”
Da oltre mezzo secolo i bambini, i ragazzi e i giovani vengono obbligati a starsene seduti, tra scuola e compiti, circa otto ore al giorno, e che, alla fine dei loro corsi di studi, a qualsiasi domanda culturale, il loro sguardo vaga smarrito o si esprime in un "boh!".
“Le nozioni che si apprendono con lo studio sono simili a fiori recisi che vengono immessi nel vaso della memoria e, pur rinnovandosi, le parole prima o poi appassiscono.”