“Sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto.”
“Una donna capace di realizzare acquerelli grandiosi mi ha fatto cambiareidea su quale sia il mio posto nel mondo.”
Talvolta dal caos della razionalità scimmiesca che ottenebra le menti ordinarie emerge una domanda: “Ma imitando qualcuno che non sono io, non rischio di snaturare la mia identità, annullandomi in quella di qualcun altro?”. La risposta è semplice: noi non abbiamo un’identità, la nostra è solo la ridicola parodia di un’identità.
“Quando morirò, voglio che sulla mia tomba ci sia scritto 'Sono arrivato', perché secondo me quando ti senti arrivato vuol dire che sei morto.”
“Sono solo un prodotto, come una saponetta, da vendere quanto più possibile.”
“Non sono il tipo che si appoggia alla mensola del caminetto con un cocktail in mano.”