“Niente di meno dovrebbe pretendere chi davvero è affascinato dalla musica colta. Niente di meno di una simile piccola, salvifica apocalisse. È un’apocalisse che ha un nome: interpretazione.”
“I miei concerti sono basati sull'improvvisazione. Salgo sul palco e sono come il coniglietto con le batterie di quella pubblicità.”
“La musica è terapeutica. E' una comunicazione molto più potente, immediate ed efficace delle parole.”
“Quella dell'interprete poteva essere la mia strada, ma io speravo nella musica, ci credevo e speravo che la musica credesse in me.”
“C'è più cattiva musica nel jazz che in qualsiasi altro genere. Forse è perché il pubblico non capisce realmente cosa sta succedendo.”
“Mi sento come un reporter del mondo contemporaneo, con la mia musica cerco di rappresentarlo nel modo più diretto possibile, da artista senza pregiudizi.”