“La società dell’impero ottomano non conosce la nobiltà di nascita, è una società dove non esiste nemmeno il concetto di nobiltà, il pregiudizio per cui solo chi ha un grande nome e una famiglia prestigiosa alle spalle ha diritto ad occupare i posti di comando.”
“Viviamo in una società malata e parte della malattia consiste nell'inconsapevolezza di essere malati.”
“La libertà di ogni società varia in proporzione al volume delle sue risate.”
“L'antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l'intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero.”
“La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l'energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creativitàsociale.”
“L'appartenenza alla comunità civile non è genetica o antropologica, ma legale.”