“Vado in Italia! Vado in Italia!”
“Di tutte le terre della terra, la Lombardia ha il primato del buongusto e dell’eufonia toponomastica. Saronno, Usmate, Inverigo, Lurago, Pizzighettone, Incasate, Buccinigo, Capiago, Busto Arsizio, Busto Garolfo: per Francesco Pelegatta li urli de’ conduttori alle ventidue fermate erano una nostalgica musica, la patetica o il minuetto boccheriniano.”
“Sapere, Passato e Bellezza rappresentano le tre grandiprospettive che da sempre caratterizzano e per più versi racchiudono l'intera nostra vicenda, le tre prospettive che da secoli sono valse a mantenere questa piccola penisola mediterranea al centro dell'attenzione del mondo, portando il nomeitaliano oltre ogni confine.”
“La paura della rivoluzione: fu questa paura una delle cause decisive della discesa in campo del Piemonte.”
“Se non ci assumiamo le nostre responsabilità, i poveri faranno per sempre la guerra ai poveri, mentre le ipocrisie, i carrierismi e le poltrone vinceranno sempre. Stava succedendo qualcosa di irreale in Italia: i ladri si vantavano di esserlo, i poveri erano al limite della sopportazione: una caduta di stile, di popolo e personale. Vangelo e Costituzione continuano a indicarci la strada per risalire la china e tornare a essere un paese civile.”
“Mi sembra che dall'impero romano a oggi la situazione non sia cambiata molto. L'Italia è sempre stata così eppure è sempre andata avanti.”