“I tuoi antenati falegnami giudei hanno costruito la croce con la quale è stato ucciso nostro signore GesùCristo; posso esse' ancora un po' incazzato per questo?”
“A differenza di Socrate, Gesù ha paura, non degli uomini che lo uccideranno, né dei dolori che precederanno la morte, Gesù ha paura della morte in sé, e perciò trema davvero dinanzi alla ‘grande nemica di Dio’ e non ha nulla della serenità di Socrate che con calma va incontro alla ‘grande amica’.”
“Se Dio esiste, se esiste una rivelazione, è impossibile che non sia quella di GesùCristo.”
È significativo che il Maestro, che in tutta la vita predicò l’amore del Padre e la misericordia, abbia usato tanta durezza. Ritengo che la parola “maledetti” venga pronunciata proprio contro chi si picca di essere buono, devoto e religioso, ma poi nel quotidiano accumula case e vestiti, sfrutta i deboli, non paga le tasse e passa indifferente accanto a chi è in stato di bisogno, magari urlando che deve tornarsene al suo paese, anziché “invadere” l’Italia in cerca di pane e lavoro.
“Gesù si scaglia contro gli indifferenti, i menefreghisti, gli operatori di iniquità.”
“Le parole di Gesù sono sovversive, indomabili, rivoluzionarie: soffocano nelle sagrestie e respirano sul marciapiede.”