“La differenza è questa, che noi conosciamo il giocosegreto della felicità, e coloro lo ignorano: quel gioco che spiegato altrui e insegnato, stupisce per la semplicità della sua tecnica e la modestia dei suoi risultati, ma in compenso è gioco sicuro e fondato sul principio della sana felicità, che è di ignorare l’irraggiungibile bene, e contentarsi del bene che si trova quaggiù e si può toccare con mano.”