“Il ragguaglio è succinto, concreto e pertinente. La lettura è disordinata, dispersiva e sempre invitante. Il ragguaglio esaurisce la questione, la lettura la apre.”
“E’ ora di leggere quando hai una domanda indefinita la cui risposta riposa nei pensieri di un altro.”
“Alcune storie iniziano in modo così affascinante, che difficilmente osi continuare a leggerle.”
“Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica.”
“Serve a qualcosa imparare a leggere, quando l’odore della carne si sente anche da lontano?”
“Chi non legge resta uno stupido. Anche se nella vita sa destreggiarsi, il fatto di non ingerire parole scritte lo condanna ineluttabilmente all’ignoranza, indipendentemente dai suoi averi e dalle sue attività.”