“In camera da letto aveva una memoria di ferro e un’attenzione ai particolari che lo avrebbero portato a far carriera in qualsiasi altra professione avesse scelto.”
“La memoria corta dei votanti Americani è ciò che mantiene i nostri politici in carica.”
“Ognuno porta in fondo a sé stesso come un piccolo cimitero di coloro che ha amato.”
“Se la mia memoria non riconquista la dolcezza del passato anche io sarò condannato a questo eterno presente.”
“A me pare che il passato debba essere lasciato alla discrezione di un organo capriccioso ma affascinante che è deputato in modo particolare al passato e che si chiama memoria. Questa vaglia, butta o conserva secondo il grado d’importanza che attribuisce ai fatti. Questa selezione ha ben poco a che vedere con il giudizio che si dà all’istante. Così, scene che vi sono parse straordinarie, preziose, spariscono senza lasciare traccia, mentre dei momentiumili, magari vissuti senza pensarci, sopravvivono perché pregni di carica emotiva, e un giorno risorgono.”
La memoria: ecco il tema chiave. Se la Germania ha pilotato il suo allargamento è anche perché ha ammesso le sue colpe storiche, e questa ammissione l’ha resa leggera e meno ambigua anche in territori dove ha compiuto i peggiori stermini. L’Italia no. L’Italia continua a far finta di non essere stata fascista e di aver vinto la guerra. Invece è stata fascista eccome; e ha perso la guerra, proprio nelle mie terre. La Germania ha fatto dei suoi “giorni della memoria” il tempo della responsabilità e del pentimento. Da noi, la parolamemoria fa quasi sempre rima con autoassoluzione.