“Adoro disseppellire i giorni, a uno a uno, dalla memoria della gente. È come un solitario, è come girare a una a una delle carte sul tavolo.”
“I vuoti di oblio non esistono. Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perchè certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza.”
“Non si può ricordare qualche cosa a cui non si è pensato e di cui non si è parlato con se stessi.”
“Chi scrive non tiene a memoria.”
“Ciò che più mi spaventa è l'inverno della memoria.”
“E' impossibile descrivere una cosa esattamente com'era, perché ciò che dici non può essere mai esatto, devi sempre trascurare qualcosa, ci sono troppe facce, lati fattori che si intersecano, sfumature; ci sono troppi gesti, con questo o quel significato, troppe forme che non si possono mai descrivere completamente, troppi sapori, nell'aria e sulla lingua, troppe mezze tinte, troppe.”