“Mi passa per la testa questo orrendo pensiero: che ho rinunciato al paradiso e sono qui a pesticciare impaziente alle porte dell'inferno.”
“Quanto bene ho imparato che non c'è recinto su cui sedersi tra il paradiso e l'inferno. C'è un golfo, un abisso profondo, e in quell'abisso non c'è posto per nessun uomo.”
Non importa che sia "del paradiso", una donna, porta. Importa soltanto che sia una porta. L'angoscia è il muro.
“Tu sei per me la porta del Paradiso. Per te rinuncerei alla fama, al genio, a ogni cosa.”
“Perfino respirare sarebbe un supplizio senza il ricordo o il presentimento del paradiso, oggetto supremo − e tuttavia inconscio − dei nostri desideri.”
“Il paradiso è assenza dell'uomo.”