“Ogni tanto penso ancorase non fossi andato a scuolanon avrei capito benequanta merda puoi evitare.”
“La scuola deve fare qualcosa di più che evitare di spingere i giovani al suicidio. Essa deve creare in loro il piacere di vivere e offrire appoggio e sostegno in un periodo della loro esistenza in cui sono necessitati dalle condizioni del proprio sviluppo ad allentare i legami con la casa paterna e la famiglia. Mi sembra incontestabile che la scuola non faccia ciò e che per molti aspetti rimanga al di sotto del proprio compito, che è quello di offrire un sostituto della famiglia e di suscitare l’interesse per la vita che si svolge fuori, nel mondo. Non è questa l’occasione di fare una critica della scuola nella sua attuale struttura. Mi è tuttavia consentito di mettere l’accento su un singolo punto. La scuola non deve mai dimenticare di avere a che fare con individui ancora immaturi, ai quali non è lecito negare il diritto di indugiare in determinate fasi, seppur sgradevoli, dello sviluppo. Essa non si deve assumere la prerogativa di inesorabilità propria della vita; non deve essere più che un gioco di vita.”
“Ai tempi della scuola ero una gran testa di cazzo non mi interessava nessuna materia, odiavo leggere scrivere e studiare, e poi a che serve sapere come si scrive marijuana? La si fuma e basta.”
“Per molto tempo non ho saputo che ero arabo perché non c’era nessuno che mi insultava. L’ho saputo soltanto a scuola.”
“A scuola presi otto zero... zero in ogni materia.”
“L'insegnamento della religione così come è stato concepito va salvaguardato. Non è un'ora di catechismo, ma un'ora di approfondimento dei valori e dei contenuti della religione cattolica.”