“Una concezione del mondo, non essendo mai disposta a fare a metà con un'altra, non può essere disposta a collaborare con un regime che essa condanna; ma sente il dovere di combattere questo regime e tutto il mondo d'idee degli avversari, con ogni mezzo, e di apprestarne il crollo.”
“Attraverso il me stesso di quell’età cerco d’immaginare cosa muova un giovane di oggi a esporsi in una lotta massicciamente diffamata e repressa come quella della Val di Susa. Una personagiovane di altre parti d’Italia va a mettere a repentaglio il nome, la faccia e la fedina penale per stare dalla parte dei No Tav della Val di Susa. Forse a questa persona non serve nessun Orwell che le racconti una grande lotta di popolo. Le basta sapere che esiste una volontà di resistenza civile, popolare, per unirsi. Ma se ci fosse nella sua occasione di lettura un Orwell di oggi che la inneschi, vorrei essere io.”
“Con gli abbracci si rompevano le righe dell’autorità, che separava, proibiva, condannava.”
“Ci vuole il soprassalto del sangue salito in faccia in seguito a una prepotenza, a una vergogna per non averla impedita. La commozione, le lacrime agli occhi fanno correre alle barricate e alle armi.”
“Uno scrittore ha in sorte una piccola voce pubblica. Può usarla per fare qualcosa di più della promozione delle sue opere. Suo ambito è la parola, allora gli spetta il compito di proteggere il diritto di tutti a esprimere la propria. Tra i tutti comprendo in prima fila i muti, gli ammutoliti, i detenuti, i diffamati da organi d’informazione, gli analfabeti e chi, da nuovo residente, conosce poco e male la lingua.”
“La rima nord e sud, Val di Susa e Lampedusa, riscatta oggi il titolo di cittadini da prepotenze che li vogliono sudditi.”