“Se Dio esistesse, bisognerebbe abolirlo.”
“Le idee generali o astratte sulla divinità e sull’anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spiritoumano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenzarazionale e critica di sé e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall’assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall’ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall’interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall’ipocrisiaborghese.”
“Confidiamo nell’eternospirito che distrugge e annichila solo perché è la fonte imperscrutabile ed eternamente creatrice di tutta la vita. L’impulso alla distruzione è anche un impulso creativo.”
“Sino a quando crederemo di dovereobbedienza assoluta a Dio − e non esiste altra obbedienza di fronte ad un Dio − dovremo necessariamente ed acriticamente sottometterci alla santa autorità dei suoi intermediari e dei suoi eletti: messia, profeti e legislatori ispirati da lui; imperatori, re e tutti i loro funzionari e ministri, rappresentanti e sacri servitori delle due grandiistituzioni − la Chiesa e lo Stato − imposte perché stabilite dallo stesso Dio per dirigere gli uomini.”
“Se Dio esistesse, non ci sarebbe per lui che un solo mezzo per servire la libertà umana: e questo sarebbe ch’egli cessasse d’esistere.”
Nella storia, il nome di Dio è la terribile vera clava con la quale tutti gli uomini divinamente ispirati, i "grandi geni virtuosi", hanno abbattuto la libertà, la dignità, la ragione e la prosperità degli uomini.
“Le rivoluzioni non le fanno né individui né società segrete. Nascono in certa misura automaticamente; le producono la forza delle cose, la corrente degli eventi e dei fatti. Si vanno preparando a lungo nelle profondità dell’oscura coscienza delle masse; poi esplodono improvvisamente, non di rado per cause in apparenzainsignificanti.”