“Le idee generali o astratte sulla divinità e sull’anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spiritoumano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenzarazionale e critica di sé e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall’assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall’ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall’interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall’ipocrisiaborghese.”
“Oltre la conoscenzarazionale che prima era per me l'unica, io ero inevitabilmente condotto ad ammettere che ogni individuo vivente possiede anche un'altra conoscenza, irrazionale questa: la fede, che dà la possibilità di vivere. Tutta l'irrazionalità della fede rimaneva per me la stessa di prima, ma io non potevo non riconoscere che essa sola dà all'umanità delle risposte circa i problemi della vita e, in conseguenza di ciò, anche la possibilità di vivere. La conoscenzarazionale mi aveva condotto a riconoscere che la vita è priva di senso; la mia vita si era arrestata ed io volevo annientarmi. Considerai gli uomini, tutta l'umanità e vidi che gli uomini vivono e affermano di conoscere il senso della vita. Considerai me stesso: avevo vissuto finché avevo saputo qual era il senso della vita. Come agli altri uomini, così anche a me il senso della vita e la possibilità di vivere li aveva dati la fede.”
“L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.”
“La conoscenza rigorosamente razionale, quella conoscenza che, come per Cartesio, comincia dal dubbio assoluto su tutto, respinge ogni sapere basato sulla fede, e ricostruisce tutto ex novo sulle leggi della ragione e dell'esperienza - e non può dare altra risposta al problema della vita, se non quella stessa che avevo ottenuto anch'io: una risposta indeterminata.”
“Non sempre chi s'arrabbia ha torto; il vile non va in collera mai.”
“Per colui che ha fede, non servono spiegazioni. Per colui che non ha fede, nessuna spiegazione è possibile.”