“E' meglio essere la vedova di un eroe che la moglie di un codardo.”
“Chiese un giovanemonaco a un anziano:- Abba, è importanteessereprudenti?- È sempre importante. Ma più importante ancora è che la nostra prudenza non sia paura che cammina in punta di piedi.”
“Due monaci rientrano di notte al monastero quando notano nell’oscurità due uomini dall’aria losca.Dice un monaco all’altro:- Filiamocela, fratello! Noi siamo soli e, loro, sono in due!”
“Un codardo giudica tutto quello che vede da quello che egli è.”
“La differenza fra i coraggiosi e i vigliacchi è questa: i primi riconoscono il pericolo e non provano paura, i secondi provano paura senza riconoscere il pericolo.”
“Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.”
“La codardia è una paura consentita.”
“Facevano gruppo solo per combinare guai e per divertirsi, ma quando arrivava il momento di pagare i conti ognuno se ne andava per la sua strada.”
“Spesso la maggioranza è fatta di persone disposte a sottomettersi a ogni regime infame, basta promettergli di preservare la loro posizione di sempre.”
“I loro capi erano dei mercenari professionisti che avevano fatto molte guerre, in Afghanistan, in ex Jugoslavia, e in tutti i conflitti a cui avevano preso parte i rappresentanti del mondoislamico. Erano dei codardi, portavano quei soldati strafatti di droga sul luogo della battaglia e poi li abbandonavano. Quello che gli interessava era organizzare lo scontro diretto e poi sparire, ritirarsi, erano capaci solo di buttare la gente ignorante in mezzo al macello e farci su un bel mucchio di soldi.”
“Non si è mai abbastanza coraggiosi da esserevigliacchi definitivamente.”
“La natura dell'uomosuperbo è vile e di mostrarsi insolente nella prosperità e abietto e umile nelle avversità.”
“Una squadra è dove un ragazzo può provare da sé il suo coraggio. Una gang è dove un vigliacco va a nascondersi.”
“Neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime, tra il clero e le podestà laiche, tra il militare e il civile, tra nobili e nobili, fino alle questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. Se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia, e procurando di far vedere all’altro ch’egli non gli era volontariamente nemico: pareva che gli dicesse: ma perché non avete saputo esser voi il più forte?”
“Sembra che ogni nuova generazione di giovani sia sempre più suscettibile e sempre più pusillanime e ogni nuova generazione di genitori sempre più disposta a proteggerla e a incoraggiare questa pusillanimità, in un crescendo senza fine.”