“Sono stato un po' secchione, ma se dicessi che mi piaceva fare i compiti mi verrebbe il naso di Pinocchio.”
“La scala, propriamente parlando, non consente la misurazione dell'intelligenza, dato che le qualità intellettuali non sono sovrapponibili, e non possono quindi venire misurate così come si fa con le superfici lineari.”
“Per resistere alla frigidità della vecchiaia, bisogna unire il corpo, la mente e il cuore, bisogna esercitarsi, studiare e amare.”
“Più studi per un esame, e meno sai che risposta vogliono.”
“1. Il giorno prima dell'interrogazione di storia il professore di biologia ti darà da leggere 200 pagine sulle tenie per il giorno dopo.2. Se hai un compito in classe in cui puoi usare il libro, ti dimenticherai il libro a casa.3. Se hai una ricerca da fare a casa, ti dimenticherai dove abiti.4. Le materie peggiori sono quelle che spuntano dal nulla verso la fine dei quadrimestri.”
“La probabilità di essereinterrogati è inversamente proporzionale al tempo trascorso nello studio.”
“Quando ripassi gli appunti prima di un esame, ti accorgi che le parti più importanti sono illeggibili.”
“I dottori e gli avvocati devono andare a scuola per anni e anni, spesso dormendo poco e con grandisacrifici per le loro prime mogli.”
“Sono la donna degli eccessi. Ho adottato la regola del cinque. Vede quelle carte? Bisogna leggerle cinque volte. La prima volta rapidamente, la seconda con attenzione, la terza sottolineando con evidenziatori di colori diversi, la quarta attaccando i post-it, la quinta volta si può dire di conoscerle se un attimo prima di leggere il rigo già lo si sa a memoria.”
“Studiate Bach: lì troverete tutto quello che cercate.”
“Ai miei tempi le principali preoccupazioni degli studentiuniversitari erano sesso, fumare erba, fare rivolte e studiare. Studiare era qualcosa che si faceva quando le altre tre cose non erano disponibili.”
“Non è necessario andare al college per avere successo. Abbiamo bisogno di persone che lavorino negli uffici e facciano mestieri pesanti necessari al funzionamento della società.”
Mi sono trasferito a Roma da due anni, sto frequentando il “Centro Sperimentale di Cinematografia”. Durante il Liceo classico sognavo di fare l’investigatore. Poi mi sono detto: perché non riprovare a diventare un attore vero?
“Vorrei seguire i corsi di Scienza investigativa per la sicurezza, esistono, mi sono informato. Sarà banale, ma la mania per le indagini mi è venuta vedendo CSI.”
“Facciamo qualcosa per gioco se ce ne attendiamo gioia, piacere, altrimenti non svolgiamo questa attività. Nel lavoro accade invece, proprio grazie all’indipendenza dei risultati, che si svolgano attività anche spiacevoli o pericolose, in quanto la piacevolezza deriva soltanto da ciò che otterremo. La differenza da entrambi dallo studio è che in quest’ultimo caso i risultati sono differiti nel tempo o per lo meno il loro uso è rimandato per una futura professione, mestiere, arte.”