“Essere pagati una fortuna per travestirsi e giocare... ve lo immaginate?”
“Niun servigio, che non sia retribuito.”
“- Non scambio mai la famigliarità con l'insolenza. La prima non mi dispiace, l'altra... nessuna persona libera dovrebbe accettarla.- Sciocchezze.- Neppure per uno stipendio.- Molte personelibere accetterebbero ogni cosa per uno stipendio, ma vi stringo mentalmente la mano per la risposta. Non esistono 3 giovanigovernanti su 3000 che mi risponderebbero così.”
“Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.”
“Non è l'azienda che paga i salari. L'azienda semplicemente maneggia il denaro. È il cliente che paga i salari.”
“Lavoroeterno. Paga il governo!”
“Negli scioperi operai, soprattutto fino alla prima guerra mondiale; i lavoratori miravano, sì, a ottenere maggiori salari, ma in pari tempo affrontavano di buon grado gravi disagi per affermare la propria dignità.”
“Sono pagato per non pensare.”
“Lo stipendio del più alto dirigente di una grande azienda non è un premio conferito per i risultati ottenuti. Spesso assume la natura di un caloroso gesto personale verso se stesso.”
“- Dixie Dwyer: Io mi guadagnavo la vita ballando, sai...- Vera Cicero: Sul serio?- Dixie Dwyer: Sin dai diciott'anni. Lavoravo nelle sale da tè.- Vera Cicero: Dai, raccontami tutto.- Dixie Dwyer: Certe vecchiette mi pagavano per ballare tra le mie braccia: facevamo un valzer travolgente. Prendevo due dollari al pomeriggio più le mance, e di più se lavoravo la sera. In privato, non so se mi sono spiegato...”
“Mi considerano pazzo perché non voglio vendere i miei giorni in cambio di oro. E io li giudico pazzi perché pensano che i miei giorni abbiano un prezzo.”
“Adesso posso dir, che son servitor de do padroni: ho tirà el salario da tutti do.”
“Fai il tuo lavoro e chiedi lo stipendio esattamente in questo ordine.”
“A rischio di una certa semplificazione eccessiva, se la composizione di capacità della nostra forzalavoro si mescolasse pienamente col bisogno dei nostri progressivamente complessi portafogli azionari, i differenziali lavoro-capacità sarebbero stabili, e i cambiamenti percentuali nelle tariffe delle paghe sarebbero gli stessi per tutti i livelli del lavoro.”
“La legge degli studi di produzione era di assumere soltanto i migliori: gli scrittori che sapevano scrivere bene venivano quindi pagati di più, ma che fossero anche dei bravi scrittori per il cinema non era la logicaconseguenza di tutto ciò.”